October 31, 2017

Sicilia: Noto

E' l'ultima domenica di ottobre, fuori è grigio e abbiamo appena cambiato l'ora.
Quindi ho un sacco di tempo per ricordarmi le belle giornate di fine agosto in Sicilia.
Questa regione mi ha davvero stregata.
Ogni tanto penso che se non fossi italiana, mi vorrei trasferire a vivere qui in Italia, non so bene dove. Ma qui tutto è davvero troppo bello.

Ma parliamo della Sicilia, oggi vi porto a Noto.
Quando visitate la Sicilia barocca, non potete non imparare una data: 1693.
E' scritto in ogni guida, in ogni cartello informativo, dappertutto, tanto che, ho finito per imparare questa data anch'io. :)
In quell'anno ci fu un terremoto disastroso che distrusse ampie aree dell'est della Sicilia.
I paesi che vennero rasi al suolo, vennero poi ricostruiti con lo stile Barocco.
Per me questo stile è uno spettacolo per gli occhi.
I palazzi sono color miele, hanno tantissime decorazioni e sono davvero incantevoli.
"Gli architetti Gagliardi, Labisi e Sinatra si sfidarono nella ricerca di concetti urbanistici innovativi. Assieme ad una schiera di scalpellini crearono facciate altissime e ampie piazze con viste spettacolari in un gioco di virtuosismi fatto di prospettive e di linee arcuate.
La facciata divenne più importante dell'interno.
Il risultato fu un'architettura davvero ricca di fascino e fantasia che al tramonto appare meravigliosamente intinta d'oro." (Dalla guida della Sicilia, Dumont)

Si accede a Noto da Porta Reale e poi si percorre corso Vittorio Emanuele, con la Cattedrale di Noto, Palazzo Ducezio. 


In Sicilia, dalle 11 in poi fa un caldo assurdo.
Visitare le città tra le 12 e le 15 è davvero un atto di devozione nei confronti della cultura, ma il mio fisico, devo ammetterlo, non ha una grande resistenza.
Così per sopravvivere, abbiamo iniziato ad entrare in tutte le chiese che vedevamo e ci sedevamo all'ombra (quando disponibile).
A Noto, durante un ristoro all'ombra, abbiamo incontrato questa banda di giovani, che di domenica mattina se la raccontava.....


October 25, 2017

Col Visentin

Quando una tua amica abita vicino alla Prealpi, è facile passare una domenica all'insegna del fresco, e riempirsi gli occhi di boschi, alberi, nuvole.
Partendo da Vittorio Veneto, siamo andati a Col Visentin, una passeggiata di un'ora con pausa pranzo in malga, al Rifugio Nevegal (diciamo che sono una grande estimatrice dei pasti da consumare nelle malghe 😃 )

E' facile stare bene in questi posti.
La mente si libera, gli occhi si riempiono di paesaggi, e i problemi (di lavoro) si dissolvono come le nuvole al sole.
E' stato spettacolare vedere come questo pastore con due cani riuscisse a farsi obbedire da tutte queste pecore
Beeh?

October 22, 2017

Pensieri sparsi di una mattina di fine ottobre

Finalmente la pioggia bagna la terra. Le foglie. Le strade.
Fuori c'è il dolce suono delle gocce che toccano il terreno.
Non è una pioggia cattiva, astiosa, è quella pioggerella che fa bene al cuore, che ti fa dire "ok, oggi me ne resto a casa, davanti alla tv e mi godo tutto questo, oppure esco, faccio due passi proprio sotto questa pioggia".

E' un periodo dove sto pensando tanto al mio futuro. Mi devo seriamente impegnare in quello che mi fa star bene.
Poi il lavoro, la routine quotidiana prendono il sopravvento e, ancora una volta metto da parte quello che realmente mi piace e vorrei fare.

Ieri sera per la prima volta da un sacco di tempo, ho visto un film all'inizio alla fine, senza crollare alle 21 davanti alla tv.
Il mio Mr era sorpreso, ed io pure.
Il film era "The departed", un thriller, e mi è pure piaciuto un sacco. Lo sapevo che i sabato sera senza impegni sono i più belli.

Sul comodino ho un libro che mi aspetta.
Che non vedo l'ora che arrivi sera per infilami a letto e leggerne qualche pagina.
Quando mi capitano queste cose, mi sembra che la mia cerchia di amicizie si allarghi: ogni sera, questi nuovi amici mi parlano, mi dicono cosa è successo nelle loro vite. E' bellissimo.
Questo fatto di avere un libro sul comodino che mi aspetta la sera, mi accompagna dalle elementari, quando una maestra di allora ci disse che la ninna-nanna più bella è leggere ogni sera prima di prendere sonno.
Ed ha proprio ragione.

Vado a preparare il pasticcio di radicchio 😃

Illustrazione di S. Hee, via